Ricatto ai vertici Mediaset, chiesti 4 anni per Emilio Fede
L'ex direttore del Tg4 accusato di estorsione per alcuni fotomontaggi 'hot' che avrebbe fatto confezionare per ottenere una buonuscita di 820 mila euro.
Il pm di Milano Silvia Perrucci ha chiesto una condanna a quattro anni e nove mesi di carcere per Emilio Fede, accusato di estorsione e tentata estorsione nella vicenda con al centro alcuni falsi fotomontaggi 'hot' che avrebbe fatto confezionare per ricattare i vertici di Mediaset, quando venne licenziato dal Tg4 nel 2012. Secondo l'accusa, l'ex direttore avrebbe dato mandato a Gaetano Ferri, suo ex personal trainer, e ad altre due persone di assemblare fotomontaggi falsi e compromettenti che ritraevano il direttore dell'informazione di Mediaset, Mauro Crippa, così come il presidente dell'azienda Fedele Confalonieri.
ACCUSE DI VIOLENZA VPRIVATA. Attraverso una serie di «pressioni e minacce», in pratica, come sostenuto dal pm in requisitoria, avrebbe costretto «Crippa, Confalonieri ma anche lo stesso Silvio Berlusconi» a fargli avere «un accordo più vantaggioso con una buonuscita di 820 mila euro e un contratto di collaborazione di tre anni». L'ex direttore del Tg4 (già a processo per concorso in bancarotta per un prestito ricevuto da Lele Mora e per il caso Ruby bis) è accusato anche di violenza privata per alcuni presunti sms minatori nei confronti di Ferri, il quale si sarebbe dissociato dal presunto progetto di «estorcere a Berlusconi due milioni di euro per evitare la diffusione di foto compromettenti di Crippa».