Cosa fare se esce sangue dall’orecchio

La natura e le cause dell’otoraggia
L’otoraggia, il fenomeno di fuoriuscita di sangue da un orecchio, può essere dovuto a cause diverse. È comunemente conseguenza della perforazione di un timpano, in seguito a otiti o traumi. Questi ultimi possono essere provocati ad esempio dalla presenza di corpi estranei, come bastoncini cotonati. I motivi della lesione possono anche essere altri però, come escoriazioni semplici, l’improvviso cambio di altitudine o l’esposizione a suoni molto forti. In alcuni casi più gravi l’otoraggia potrebbe manifestarsi come sintomo di un tumore o di un’infezione (come l’Ebola).
Come agire
Nell’immediato è opportuno tamponare l’orecchio, o in caso di trauma cranico, in seguito a colpi o cadute, è bene inclinare il capo dal lato dell’orecchio interessato, senza preoccuparsi di tamponare e applicare una borsa del ghiaccio sulla testa.
A chi rivolgersi
In presenza di altri sintomi, quali sangue dal naso, alterazioni dello stato di coscienza, incapacità di seguire i movimenti con gli occhi, letargia, emorragia profusa, vomito o capogiri è necessario recarsi subito in pronto soccorso o chiamare il 118. In ogni caso è consigliabile rivolgersi a un medico, anche perché trascurare il fenomeno potrebbe comportare danni cerebrali permanenti. È opportuno inoltre riferire al proprio dottore eventuali altri sintomi come ad esempio febbre, cefalea, prurito, otalgia (cioè mal di orecchie), calo dell’udito, debolezza facciale o ronzio alle orecchie.
Otoraggia nei bambini
I bambini sono spesso soggetti a otoraggia, ma la loro capacità rigenerativa favorisce la guarigione, e spesso non ci sono complicanze.