Balotelli-Immobile: Prandelli, meglio l'amore (sicuro) o un flirt (divertente)?
Ci risiamo. Mondiale che arriva, rivalità che trovi. E a Brasile
2014 tocca a Mario Balotelli e Ciro Immobile sfidarsi per un
posto da titolare.
Dopo Rivera-Mazzola (Messico 1970), Baggio-Del Piero (Francia
1998), Del Piero-Totti (Germania 2006), Totti-Cassano (Portogallo
2004), anche la 20esima edizione della Coppa del mondo di calcio
è destinata ad avere la sua staffetta azzurri. Visto che lo
stesso commissario tecnico Cesare Prandelli è stato chiaro:
«Balotelli e Immobile non possono giocare insieme».
LA SCELTA DI PRANDELLI. Come scegliere dunque? Il Mondiale
si potrebbe paragonare a una vacanza al mare da adolescenti.
Quella che si attende tutto l'anno con la speranza di
rivedere i vecchi amici. E magari anche colui (ma pure colei) che
fa battere forte il cuore e che è restato nei pensieri negli
ultimi 12 mesi. Ma c'è sempre il nuovo arrivato di turno
pronto a scompaginare tutto.
RIVALITÀ BALO-IMMOBILE. Ecco, l'Italia al Mondiale è
proprio in questa situazione. Balotelli è quell'amore tanto
atteso: si sa che è bravo, forte, capace e che potenzialmente
potrebbe vincere il Pallone d'oro se solo lo volesse.
Immobile è la novità, come il giovane capitato un po' per
caso nella famosa vacanza. Che acchiappa a prima vista. E fa
niente se è palese che alla lunga farà soffrire.
L'importante, almeno, è divertirsi per un mese. Poi amici
come prima.
PIANO B: IN CAMPO INSIEME. Quindi, caro Prandelli, non
fare come qualche tuo predecessore che pur di non invaghirsi
dell'ultimo arrivato s'è ostinato a inseguire
l'amore. Ogni tanto concediti qualche flirt. E se poi non ne
sei convinto, c'è sempre il piano B: un bel triangolo
amoroso. Certo, molti nella pudica Italia lo condannerebbero. Ma
non temere, anche noi ci stiamo evolvendo.