Fenomenologia della Maratona Mentana
Speciale televisivo con fan sul web. Quasi una sit-com. Tra personaggi fissi e angherie agli inviati. La sociologa Bentivegna e l'ideatore delle pagine social Mercadante spiegano il successo del format.
Alzino la mano tutti coloro che all’annuncio dell’8 agosto 2019 di Matteo Salvini di voler aprire la crisi del governo, abbiano avuto come primo pensiero «ma proprio adesso che Enrico Mentana è in ferie»? Già perché nonostante gli eventi della politica attuale suggeriscano a dire il vero un accostamento più vicino al dramma o al massimo alla commedia dell’assurdo, da un po’ di tempo a questa parte, grazie anche agli speciali di La7, la narrazione degli affari di palazzo ha assunto una connotazione decisamente pop che ha finito per appassionare anche chi di ciò che avviene ai piani alti si è sempre interessato poco o nulla.
ITALIANI ATTACCATI AGLI SCHERMI DELLA CRISI
Sara Bentivegna, sociologa e insegnante di Comunicazione politica presso l’Università La Sapienza di Roma, sottolinea che «si dice spesso che i cittadini non siano troppo interessati alla politica, ma il discorso in Senato dell’ormai ex premier Giuseppe Conte, annunciato e seguito come un evento mediatico, è stato la prova che invece in occasione di momenti determinanti per il Paese gli italiani non siano affatto disattenti».
UNA NARRAZIONE NUOVA E MENO INGESSATA
Se il merito di un ritorno in auge della materia sia del direttore del Tg La7 puntuale in video a ogni occasione degna di essere raccontata, o della formidabile spalla offerta dal web non è dato sapersi, fatto sta che non esiste più appuntamento politico senza #maratonamentana, che inventandosi un modo nuovo e meno istituzionale di trattare l’argomento ha occupato uno spazio antecedente vuoto, attirando e fidelizzando gli utenti.
Con battute e angherie agli inviati a spezzare il racconto istituzionale, Mentana è divenuto il punto di congiunzione tra il palazzo e gli utenti del web
La sociologa Sara Bentivegna
Bentivegna la descrive come «un format paradossalmente quasi vicino allo schema della sit-com, che si avvale di personaggi fissi che lo animano e di altrettanti ospiti ai quali siamo affezionati e che ci aspettiamo di trovare in video a ogni occasione importante. Con battute e angherie agli inviati a spezzare il racconto istituzionale, Mentana è divenuto il punto di congiunzione tra il palazzo e gli utenti ai quali fornisce informazioni con un linguaggio il più popolare e chiaro possibile, privo di ingessature».
OLTRE 1 MILIONE DI SPETTATORI MARTEDÌ 20 AGOSTO
Un’intuizione dal successo certificato dai numeri, visto che lo speciale del 20 agosto ha ottenuto 1 milione e 60 mila spettatori con il 9,2% di share e picchi vicini all’11%, e quello del giorno seguente 746 mila spettatori con il 7,1% di share. Traguardi distanti dal 21,9% registrato da RaiUno in concomitanza con l’intervento di Conte in Aula, ma ben al di sopra la media del day time di La7 e che tuttavia da soli non fotografano pienamente l’essenza di un fenomeno che vede nei social network e nell’interazione con il pubblico il proprio naturale completamento.
BRAND MULTICANALE GRAZIE AI SOCIAL
Da semplice speciale giornalistico a supporto del fatto del giorno come se ne vedono tanti in ogni rete televisiva, la trasmissione è giunta infatti allo status attuale di brand multicanale, grazie a uno zoccolo duro di seguaci inossidabili, meglio noti come maratoneti di Mentana dal nome delle pagine virtuali omonime. Persone che amano parlare di politica dando vita a una community che conta oltre 8 mila follower su Twitter, 70 mila su Facebook (più i 4 mila del gruppo collegato) e oltre 3 mila su Instagram, per un totale di quasi 90 mila seguaci.
Gli utenti hanno età compresa tra i 18 e i 40 anni, compresi tanti giovani che vivono all’estero
L’ideatore delle pagine social Maratoneti di Mentana
L’ideatore di queste pagine, Giovanni Mercadante, spiega: «Gli utenti sono tutti fidelizzati e reali. Non è mai stata fatta una campagna di acquisizione fan, chi ci segue è un fedele e attento telespettatore del Tg La7, ma anche dell’intero universo televisivo della rete. Non a caso sul gruppo ci si ritrova a commentare spesso anche gli altri programmi del day time, e gli utenti hanno età compresa tra i 18 e i 40 anni, compresi tanti giovani che vivono all’estero. C’è pure chi ci scambia addirittura per l’ufficio stampa ufficiale, ma non esageriamo».
TUTTO NATO PER CASO NEL 2013 CON LA SARDONI
E pensare che nacque tutto per caso un giorno del 2013, quando, in occasione dell’elezione del presidente della Repubblica, Mercadante rimase affascinato da quello che allora era solo uno speciale politico in tivù. In quei pomeriggi estenuanti restò impresso a lui e a molti telespettatori il “sequestro” della giornalista inviata Alessandra Sardoni che non mollò il Transatlantico e il video per giorni, facendo nascere istintivamente un account ad hoc per chiederne la liberazione, @bringbackoursardoni.

COMMUNITY MOLTO ATTIVA ANCHE SU INSTAGRAM
Da allora la comunità si è espansa occupando ogni angolo social disponibile nel quale argomentare o semplicemente testimoniare la propria presenza. Le interazioni Instagram parlano di 1.2169 persone raggiunte, 95.660 impression e 2 mila visualizzazioni in media per ogni story; mentre la pagina Facebook nell’ultimo mese ha registrato una copertura per post pari a 3,7 milioni di utenti, 1,2 milioni di interazioni e un incremento di 4.655 nuovi fan.
HASHTAG CHE FINISCE IN TRENDING TOPIC
Restando alla più stretta attualità, l’hashtag #maratonamentana il 20 agosto è stato tra i trend topic e il canale omonimo il più indicato per commentare le dirette tivù, che infatti ha raggiunto 90.500 visualizzazioni. Ad alimentare una tale popolarità è anche la partecipazione social degli stessi attori protagonisti, altro fatto anomalo ma sicuramente determinante.
PROTAGONISTI E ALLO STESSO TEMPO FAN: COME GAIA TORTORA
Conclude Mercadante: «Il primo contatto con Mentana si è verificato con un suo commento sulla pagina Facebook a un post sul tecnico audio Fulvio che, in amicizia, sovente, blasta in diretta. Di lì abbiamo partecipato a uno speciale di Bersaglio mobile dove ci siamo conosciuti personalmente e in occasioni successive abbiamo incontrato Alessandra Sardoni, Marco Damilano, Franco Bechis e Paolo Celata. Memorabile poi l’incursione negli studi durante la diretta notturna in occasione delle elezioni europee 2019 con tanto di vassoio di cornetti per redazione e produzione». Mercadante infine spiega come tra i supporter che interagiscono di più figurino anche diverso giornalisti e tecnici del tg tra i quali Gaia Tortora, Cristina Fantoni e Paola Mascioli. Che diventano protagonisti e fan contemporaneamente.