Migranti: 5 mila euro dai richiedenti asilo per evitare il Cpr
Lo prevede un decreto del ministero dell'Interno pubblicato in G.U. L'importo deve garantire «la disponibilità di un alloggio adeguato sul territorio nazionale, la somma occorrente al rimpatrio e mezzi di sussistenza minimi» per il periodo massimo di trattenimento.
Il richiedente asilo che non vuole essere trattenuto in un Centro per il rimpatrio dovrà versare una garanzia finanziaria di quasi 5 mila euro, fino all’esito dell’esame del suo ricorso contro il rigetto della domanda. A prevederlo è un decreto del ministero dell’Interno pubblicato nella giornata di venerdì 22 settembre in Gazzetta Ufficiale e che fissa a 4.938 euro l’importo che deve garantire al migrante, per il periodo massimo di trattenimento pari a quattro settimane, «la disponibilità di un alloggio adeguato sul territorio nazionale; della somma occorrente al rimpatrio e di mezzi di sussistenza minimi».
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La disposizione si applica a chi è nelle condizioni di essere trattenuto durante lo svolgimento della procedura alla frontiera e proviene da un Paese sicuro. Si legge inoltre che allo straniero «è dato immediato avviso della facoltà, alternativa al trattenimento, di prestazione della garanzia finanziaria».