Video shock: il figlio di Ramzan Kadyrov picchia un prigioniero
«Senza esagerare, sì, sono orgoglioso dell'azione di Adam. Lo ha picchiato e ha fatto la cosa giusta». ha commentato il leader ceceno. Il detenuto Nikita Zhuravel è un ucraino di 19 anni accusato di aver bruciato il Corano e da maggio recluso a Grozny.
Le violenze, documentate in un video di pochi secondi e diffuso dal leader ceceno Ramzan Kadyrov, mostrano il figlio Adam che picchia il detenuto Nikita Zhuravel, un ucraino di 19 anni accusato di aver bruciato il Corano e da maggio recluso a Grozny. Il filmato si interrompe, il pestaggio probabilmente no, riporta l’Ansa. «Senza esagerare, sì, sono orgoglioso dell’azione di Adam. Lo ha picchiato e ha fatto la cosa giusta», ha commentato il leader ceceno.
Ramzan Kadyrov published a video of his son Adam beating Nikita Zhuravel, who was accused of burning the Koran, in a pre-trial detention center.
"There are still disputes online about the fact of Adam Kadyrov's beating of Holy Quran burner Nikita Zhuravel, an accomplice of the… pic.twitter.com/MfAEn84OHd
— NEXTA (@nexta_tv) September 25, 2023
Il fatto risale almeno a metà agosto, quando il difensore civico per i diritti umani della Cecenia, Mansur Soltayev, ne aveva dato notizia annunciando che avrebbe indagato. Il braccio destro di Kadyrov, Adam Delimkhanov, aveva difeso quello che lui definiva un esempio di «patriottismo e di aspirazione a proteggere la religione». Le immagini diffuse dal leader ceceno sono diventate subito virali. Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha preferito non parlarne. Yevgeny Popov, giornalista di Rossiya 1, ha affermato che «non si possono picchiare le persone, è illegale».